Assemblea Generale GIM-Unimpresa

Il 02 luglio si è svolta in formato ibrido, online tramite la piattaforma Zoom e in presenza presso la Camera di Commercio e dell’Industria di Mosca, l’Assemblea generale degli iscritti all’Associazione degli imprenditori italiani in Russia GIM-Unimpresa. Hanno preso parte all’incontro più di settanta persone tra cui rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e russo.

L’incontro è stato aperto dalle parole del presidente della Camera di Commercio e dell’Industria di Mosca Vladimir Platonov che ha sottolineato come le imprese e gli imprenditori diano l'esempio su come agire durante periodi di sconvolgimento politico, ovvero continuando a lavorare e trovando nuove modalità di cooperazione.

Il presidente Torrembini nel suo intervento ha ricordato la disponibilità del Ministro Antonio Tajani e del Ministero degli Affari Esteri ad aiutare le imprese italiane che stanno vivendo momenti di difficoltà. Le richieste avanzate dalle imprese europee sono state accolte e nel quattordicesimo pacchetto sanzionatorio sono state introdotte importanti modifiche che autorizzano, senza necessità di deroghe, i soggetti residenti nella Federazione Russa a erogare i servizi ristretti previsti dall’articolo 5 quindecies. Il presidente ha ripercorso le attività portate avanti negli ultimi mesi dall’Associazione che ha organizzato frequenti iniziative di supporto alle aziende indipendentemente dalla loro appartenenza associativa. È fondamentale preservare il lavoro delle imprese italiane in Russia guardando al futuro e ricostruendo i legami tra Italia e Russia, ha ricordato.

Ha preso poi la parola l'Incaricato d'Affari dell'Ambasciata d'Italia a Mosca, Pietro Sferra Carini, che ha evidenziato il continuo supporto delle autorità italiane ai connazionali e alle imprese italiane che operano in Russia e ha ricordato la creazione da parte del Ministero degli Esteri di un tavolo di lavoro per supportare e tutelare gli interessi delle imprese italiane.

Successivamente è intervenuto il nuovo direttore dell’ufficio ICE di Mosca, Alessandro Liberatori, che ha rimarcato la vicinanza dell’agenzia alle imprese italiane che continuano ad operare in Russia. ICE ha messo a disposizione strumenti di assistenza specialistica per soddisfare le nuove esigenze delle imprese, tra cui un desk di tutela della protezione della proprietà intellettuale e di ostacoli al commercio.

L’incontro è proseguito con la presentazione di nuovi associati, tra questi Fabio Cacciatori, investitore nelle start up del mondo delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale e Diego Giachetti, esperto di comunicazione e marketing digitale, direttore di un’agenzia creativa a Mosca che si occupa di produzioni audiovisive, fotografia, contenuti creativi, copywriting, social media, siti web, e-commerce.

Ci sono stati poi gli interventi tra il pubblico di Alessandro Olivo, avvocato freelancer che ha ribadito la necessità per l’associazione di continuare a lavorare per salvaguardare la cooperazione culturale tra i popoli e con il mondo accademico, e di Stefano Tiozzo, documentarista e fotografo che ha raccontato del suo lavoro in Russia e dei suoi viaggi nel mondo da cui sono nati una rubrica su YouTube e un libro. Nel corso del suo intervento si è ipotizzata l’organizzazione di un incontro a Mosca per la presentazione dei suoi viaggi nella Federazione Russa. È intervenuto anche Ferdinando Pelazzo, presidente della Camera di Commercio Italo-Russa che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le associazioni imprenditoriali che operano in Russia.

Ha poi preso la parola Alla Demina, rappresentante in Russia della rivista “Ozero Como”, che ha presentato l’ultimo numero della rivista che dopo un lavoro di rebranding verrà pubblicata dai prossimi numeri con la nuova denominazione “The place to be”. Nel prossimo numero della rivista ci sarà un’intervista al presidente Torrembini e si parlerà del progetto culturale “Stagioni Italiane”, inaugurato lo scorso anno in occasione del decimo anniversario della rivista e che si sta svolgendo con il patrocinio dell’Associazione GIM-Unimpresa. Il progetto nel 2024 prevede l’organizzazione di una serie di eventi culturali tra cui spettacoli, concerti, lezioni, masterclass.

La prima parte dell’incontro si è conclusa con la lettura da parte del presidente degli esiti delle votazioni per il rinnovo degli organi dirigenti dell’Associazione, tenutesi online dal 26 giugno al 01 luglio. La nuova composizione del Consiglio Direttivo di GIM-Unimpresa è la seguente:

  • Chiefa Dario – Cannon Eurasia
  • Gennaro Francesco – Sest Luve
  • Giuliodori David – Aetna Group Vostok
  • Li Gotti Filippo – Marcegaglia Russia
  • Lodigiani Pierpaolo – Investa Consulting
  • Mozetic Lorenzo – Danieli Russia
  • Olivo Alessandro – Avvocato freelancer
  • Pulpito Michele – Evergreen Rus
  • Redeghieri Marco – Zoppas Industries Russia
  • Spina Vera – Banca Intesa Russia
  • Torrembini Vittorio – Clivet

Il Consiglio di Presidenza verrà decretato nei prossimi giorni dai nuovi membri del Consiglio Direttivo. L’Assemblea ha provveduto poi ad eleggere i membri del Collegio dei Probiviri, proposti dalla Presidenza. Sono stati eletti all’unanimità Luisa Barone in qualità di presidente del Collegio, Ferdinando Pelazzo e Claudio Carioni in qualità di membri. Roberto Sabelli è stato riconfermato in qualità di Sindaco Revisore. In qualità di invitati permanenti sono stati eletti Giorgio Verduci, Matteo Terenzio, Marco Reginato e Tiziano Roseto. Infine il presidente ha informato l’Assemblea sull’istituzione di un Comitato che riunirà i manager che per molti anni hanno lavorato in Russia e sono rientrati in Italia e il cui presidente e coordinatore sarà Costante Marengo.

La seconda parte dell’Assemblea è stata dedicata ad una tavola rotonda sul futuro dell’economia mondiale alla luce degli attuali sconvolgimenti geopolitici che ha visto la partecipazione del Direttore del programma del “Valdai Club" e Direttore dell’Istituto di Studi europei dell’Università MGIMO, Oleg Barabanov, e dell’analista, consigliere scientifico e responsabile delle relazioni internazionali di Limes, Fabrizio Maronta. Ha moderato il dibattito il presidente della Commissione della Camera di Commercio di Mosca per la cooperazione economica con i partner nella Repubblica Italiana, Konstantin Krokhin.

Khokhin ha aperto il dibattito definendo fondamentali i cambiamenti in atto nell’economia globale, paragonandoli a quelli avvenuti negli anni ‘90. Sono passati 30 anni dalla costruzione di un'economia globale e all'improvviso si è scoperto che non funziona più; quelle istituzioni e quei principi che sono stati costruiti sono cambiati, non funzionano affatto o non funzionano come previsto.

Oleg Barabanov ha preso la parola rimarcando quanto sia fondamentale continuare il dialogo tra i Paesi, i lunghi anni di collaborazione tra Italia e Russia devono essere salvaguardati guardando al futuro con ottimismo. Ha poi proseguito ponendo l’accento sul fatto che stiamo assistendo ad un ri-orientamento nelle priorità dell’economia russa, dove diventano sempre più importanti i rapporti economici con la Cina e cresce la collaborazione con i Paesi dell’Asia centrale. Si stanno così creando nuovi mercati per gli imprenditori russi e i loro partner e si assiste ad una dedollarizzazione nei rapporti commerciali con la Russia. L’introduzione di sanzioni europee e soprattutto delle ultime sanzioni americane contro la Borsa di Mosca hanno reso necessario per la Russia rifiutare i pagamenti con valute tradizionali europee passando all’utilizzo di valute alternative. Nell’ultimo periodo è cresciuto il numero di Paesi del sud del mondo che vogliono collaborare con la Russia e ciò rende il processo di dedollarizzazione una sfida non solo russa ma per tutta una serie di Paesi. Secondo il Prof. Barabanov le pressioni a cui Stati Uniti ed Europea hanno sottoposto la Cina l’hanno portata a cambiare la sua posizione nell’arena internazionale. La Cina ha infatti iniziato ad interessarsi ad una espansione dell’utilizzo della moneta nazionale nei pagamenti; una tematica diventata di grande attualità anche per i Paesi BRICS che stanno lavorando per creare dei meccanismi per rafforzare i pagamenti nelle valute nazionali, creando un proprio sistema di pagamento. Infine Barabanov ha parlato dell’importanza dell’attenzione che il governo russo sta concedendo allo sviluppo industriale del Paese che ha permesso di affrontare la pressione sanzionatoria. Una grande parte dei finanziamenti statali sta andando nel settore della difesa ma ciò ha creato un effetto di spill over negli altri settori economici. Sempre più aziende stanno ricevendo aiuti e sostegno dallo stato e questo è un importante elemento di stabilità che apre nuove opportunità per le aziende che lavorano in Russia.

Fabrizio Maronta ha iniziato il suo intervento suggerendo come il fenomeno della dedollarizzazione non stia mettendo in discussione il dollaro quanto moneta di riserva principale ma stia erodendo il suo primato negli scambi. Nella sua visione non ci sarà un crollo del dollaro come moneta principale in quanto questo significherebbe un crollo della potenza statunitense ma assistiamo ad un ridimensionamento del ruolo statunitense, il cui primato è messo in discussione. Il momento storico attuale dal punto di vista degli equilibri geostrategici ed economici è piuttosto fluido, si ha la percezione di un aumento dei centri di potere. I Paesi in via di sviluppo, seppur diversi per molti aspetti, sono ora uniti da una insofferenza verso un ordine mondiale percepito come anacronistico. I BRICS esprimono una visione che vede un Occidente e un’America che difficilmente tiene insieme i pezzi di un’egemonia che fino ad adesso è stata incontestata. Gli Stati Uniti esprimono un’immagine di debolezza che preoccupa l’Europa. Maronta ha poi proseguito analizzando il rapporto tra Europa e Russia. Dal punto di vista energetico la distruzione del gasdotto North Stream è emblematica di un cambiamento strutturale nella loro relazione. Il conflitto sta facendo venir meno il legame commerciale e geoenergetico tra la Russia e le economie europee che si stanno orientando sempre di più sull’utilizzo del gas liquefatto. Il venir meno di questo legame indispensabile non depone a favore di un rapido rispristino di una relazione con la Russia una volta passata la fase acuta del conflitto. Questo è un mondo dove i rapporti di forza e delle relazioni economiche e finanziarie statunitensi si va attenuando, rendendo più libera l’azione regionale di molti Paesi ma anche più conflittuale.

L’Assemblea si è conclusa con le parole del presidente Torrembini che ha nuovamente ribadito come il business abbia bisogno di rapporti sociali, culturali e intergovernativi per svilupparsi. Abbiamo bisogno di dialogo con tutti, è impossibile fare una previsione sul futuro ed è sbagliato sostenere che la storia è finita, la storia inizia adesso e va costruita tutti i giorni con il nostro lavoro, difendendo il dialogo tra i Paesi.

Rinnoviamo infine i nostri ringraziamenti a tutti gli speaker e alle numerose aziende che hanno partecipato all’incontro. Un ringraziamento particolare va agli sponsor dell’evento, le aziende Dolce & Salato e Ferrero!

Comunicato stampa Assemblea Generale GIM-Unimpresa

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